Prolasso della ghiandola della III palpebra

Che cos’è?

La normale produzione di lacrime è garantita da due ghiandole lacrimali. Una è la ghiandola lacrimale principale e l’altra è la ghiandola lacrimale accessoria o della III palpebra. In alcune razze la ghiandola della III palpebra non è ben salda nella sua posizione e può venir fuori. Una volta prolassata appare come una massa rossa all’angolo dell’occhio. Al di fuori della sua normale collocazione la ghiandola non viene irrorata adeguatamente, s’infiamma ed ingrossa. Questo problema si riscontra soprattutto in cani giovani, diverse razze sono predisposte: Cocker Spaniel, Lhasa Apso, Shih-Tzu, Barbone, Beagle, Bulldog ed in genere i molossoidi; raramente presente anche nel gatto (Burmese). È una condizione non dolorosa, tuttavia con il tempo la ghiandola tende ad infiammarsi ed irritare; se il paziente si gratta può infettarsi e sanguinare.

Trattamento

In passato la ghiandola veniva semplicemente rimossa, poiché non si era pienamente a conoscenza della sua importanza. In verità ora sappiamo che la quantità di lacrime prodotta da questa ghiandola non può essere adeguatamente sostituta dalla ghiandola principale, per cui la sua rimozione può causare la sindrome dell’occhio secco anche a distanza di anni, condannando il paziente ad una infiammazione permanente della cornea e della congiuntiva e, il proprietario ad un trattamento frustrante e per tutta la vita, del proprio animale. Quindi la rimozione della ghiandola della III palpebra è un trattamento INACCETTABILE!! L’unica eccezione è che si tratti di una neoplasia. IL CORRETTO TRATTAMENTO DI QUESTA CONDIZIONE E’ IL RIPOSIZIONAMENTO CHIRURGICO. Esistono varie tecniche, ma la tecnica più comune è quella definita “pocket technique”. Consiste nella creazione di una nuova tasca, vicino l’originale, nella III palpebra, dove viene chiusa e suturata la ghiandola.

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