Che cos’è?
La cheratite eosinofilica è una condizione infiammatoria che colpisce la cornea e/o la congiuntiva nei gatti. È caratterizzata dalla presenza sulla superficie corneale di placche rugose, con aspetto simil-caseoso di colore biancastro o roseo. Di solito compaiono inizialmente sul quadrante laterale della cornea di un solo occhio ma, successivamente possono interessare l’intera superficie corneale e colpire anche l’altro occhio. Causano fastidio e, nei casi gravi, cecità. Le placche sono costituite da cellule infiammatorie, in particolare da eosinofili.
Causa
Probabile infezione cronica da herpes virus e/o patologia autoimmunitaria.
Diagnosi
Si basa sui segni clinici e sull’esame citologico di un campione prelevato dalle placche sulla cornea il quale confermerebbe la presenza di cellule eosinofiliche.
Terapia
Considerata la sospetta infezione da herpes, una terapia antivirale è raccomandata. Nello specifico, la cheratite eosinifilica va trattata con antinfiammatori e ciclosporina per uso topico e se necessario con il megestrolo acetato per bocca(prostaglandina sintetica), il quale però non è esente da effetti collaterali (diabete mellito, tumori mammari, tossicità epatica). La durata del trattamento varia da soggetto a soggetto ma spesso l’interruzione della terapia è responsabile di recidive. Spesso è necessario continuare una terapia topica di mantenimento per un tempo molto lungo o tutta la vita. Di solito si stabilisce il dosaggio minimo efficace per non avere recidive, le quali però, non si possono scongiurare definitivamente.